10 cose da vedere a Treviso e dintorni

10 cose da vedere a Treviso città

Trovandosi nella città di Treviso, ci sono 10 cose da vedere assolutamente. Si tratta dei luoghi che più caratterizzano la località veneta, conferendogli un fascino unico e distintivo.

1. Piazza dei Signori

Si tratta della piazza più importante di Treviso, il cuore cittadino, da sempre centro storico e culturale: è l’antico punto di incontro di epoca romana, luogo di discussioni politiche e di ritrovo. Il suo nome deriva dalla presenza di palazzi dell’antica Signoria trevigiana, che si affacciano sulla piazza molto elegante e curata, circondata da portici, negozi e bar.

Piazza dei Signori è il luogo ideale per concedersi una pausa e un aperitivo, accompagnato dai caratteristici cicchetti: piccole fette di pane condite con le specialità locali.

La piazza è facilmente raggiungibile a piedi o in bici da ogni punto del centro storico.
Dista 850m dalla stazione ferroviaria ed è servita dalle linee 1 e 7 (la fermata si chiama proprio Piazza dei Signori).

2. Palazzo del Podestà e Torre Civica

A dominare la piazza principale, con i suoi mattoni rossi e la sua eleganza, è Palazzo del Podestà. Risalente al 1400 (data da cui ha vissuto vari rinnovamenti), prende il nome dalla sua antica funzione: ospitare il Podestà di Treviso.

Alle sue spalle vi è la Torre Civica, con tutta la sua imponenza: raggiungendo i 48m circa, si attesta il primato dell’edificio più alto della città. Si tratta di uno dei monumenti più rappresentativi di Treviso.

3. Palazzo dei Trecento

Costruito nel 1210, è uno degli esempi più importanti di architettura romanica di Treviso, nonché il centro nevralgico della sua antica vita politico-amministrativa.

Nel 1944 il Palazzo dei Trecento è stato oggetto di un bombardamento disastroso, di cui ancora oggi conserva le ferite: è visibile sulla facciata una fila di mattoni più arretrati, che distingue le pareti originali da quelle ricostruite.

Il nome è dovuto ai 300 membri del Consiglio Comunale, le cui riunioni sono ancora oggi ospitate dalle arcate di mattoni rossi. Oltre ad esse, il Palazzo accoglie diverse mostre ed esposizioni: quelle in programma sono consultabili sul sito ufficiale, che contiene indicazioni su tematiche, orari e prezzi.

A 100 metri si trova un altro importante simbolo di Treviso: la Loggia dei Cavalieri, punto di riferimento storico e antico foro dei nobili del tempo (XIII secolo). Anche il Palazzo dei Trecento si trova in Piazza dei Signori.

4. Via Calmaggiore e la Fontana delle Tette

Via Calmaggiore, che collega Piazza dei Signori a Piazza Duomo, è il più importante e caratteristico vicoletto del centro storico di Treviso. Lungo la via è possibile ammirare i resti dell’antica strada romana e diversi palazzi affrescati che, accostandosi a boutique e vetrine, segnano il connubio tra storia e modernità.

Nel cortile di una piccola galleria, che collega via Calmaggiore con la piazzetta della Torre, si trova la riproduzione della Fontana delle Tette. Caratterizzata dal busto di una donna, dai cui seni sgorga l’acqua, si tratta di una ricostruzione dell’originale (risalente al 1559 e oggi conservata nel Palazzo dei Trecento). Da quest’ultima, ideata per la celebrazione del nuovo sindaco, nel passato sgorgava per tre giorni vino: rosso da un seno e bianco dall’altro.

Via Calmaggiore è facilmente raggiungibile a piedi o in bici da ogni punto del centro storico.  È la via che collega il Palazzo dei Trecento con il Duomo di Treviso (distanti tra loro 400 m). Si trova a 1km dalla stazione ferroviaria.

5. Mura e porte di Treviso

Treviso è da sempre circondata da una cinta muraria, che racchiude il centro storico ed è a sua volta incorniciata dai corsi d’acqua. Fino ad un passato abbastanza recente, l’accesso alla città avveniva tramite le tre porte trevigiane: Porta San Tomaso, Porta Santi Quaranta e Porta Altinia.

La prima, eretta nel 1518, si trova nella zona nordorientale ed è la più maestosa. Col suo richiamo agli archi trionfali classici e con la sua caratteristica cupola, la porta ospita la statua del leone di San Marco: testimonianza dell’importanza della città nella Repubblica di Venezia.

La seconda, eretta nel 1515, si trova ad ovest. Simbolo della forza del governo, ha una facciata volutamente più sobria, pur non mancando richiami rinascimentali.

L’ultima, eretta nel 1514, è situata a sud della città. Il suo aspetto è meno maestoso e più semplice, ma aggraziato. La porta servì per lungo periodo sia da baluardo militare che da collegamento di Treviso con Venezia: tutte le merci che non passavano per il Sile transitavano da lì.

Le mura e le tre porte sono facilmente raggiungibili a piedi o in bici dal centro storico. Dalla stazione ferroviaria si accede al centro tramite Porta Altinia, distante 400m.

6. Isola della Pescheria

L’isola delle Pescheria si trova proprio al centro di Treviso, sul fiume Cagnan Grando, ed è accessibile tramite due ponticelli attraversabili a piedi o in bici.

Il nome dell’isolotto deriva dal mercato del pesce che ospita ogni mattina dal 1850.
È un’occasione imperdibile per assaporare la quotidianità e la tradizione trevigiana: non mancano specialità tipiche e pesce sempre fresco! È anche l’occasione per ammirare uno degli antichi mulini, impiegati per lavare la piazza Monte di Pietà quando il mercato del pesce si trovava sulla terraferma.

L’isola si trova a 350m dalla Piazza dei Signori.

7. Chiesa di San Nicolò

La Chiesa di San Nicolò vanta importanti primati: si tratta dell’edificio più grande di Treviso e di uno degli esempi di stile gotico più rilevanti di tutta Italia! Costruita nel XII secolo per opera dei frati domenicani, anche questa struttura ha vissuto importanti restaurazioni a seguito del bombardamento del 1944.

Le sue tre navate svelano preziosi tesori: affreschi di Tomaso da Modena e dei suoi allievi (XIV secolo), un grande organo di Gaetano Callido con le ante dipinte, il monumento sepolcrale del Senatore Romano Agostino Onigo.

La chiesa si trova a 700m da Piazza dei Signori (via San Nicolò n.50) ed è facilmente raggiungibile a piedi o in bici.

8. Musei civici e complesso di Santa Caterina

Il complesso di Santa Caterina è oggi la sede principale dei Musei Civici di Treviso, che comprendono anche il complesso di Ca’ Da Noal-Casa Robegan-Casa Karwath e il museo Luigi Bailo.

La sede di Santa Caterina (come anche le altre) si trova nel centro storico e, oltre al museo, comprende la Chiesa di Santa Caterina dei Servi di Maria e il convento.

La chiesa è in stile gotico e custodisce affreschi risalenti al Trecento-Quattrocento, mentre il convento ospita due chiostri immersi nel verde e una sezione storico-archeologica (con testimonianze risalenti anche ai primi insediamenti nel territorio).

La sede di Santa Caterina è raggiungibile a piedi o in bici da qualsiasi punto del centro storico. Dista 500m dalla Piazza dei Signori.

9. Canale dei Buranelli

Ecco uno degli scorci più suggestivi di Treviso. Si tratta di un ramo del fiume Botteniga, che attraversa la città arrivando nel centro storico, creando nel suo tragitto meravigliosi giochi d’acqua, valorizzati soprattutto nel periodo natalizio, quando vengono installate luci calde che si riflettono nel canale creando uno spettacolo emozionante.

Ma il suo fascino non è solo invernale: nella seconda metà di giugno si tiene la Festa dei Buranelli. L’omonimo sottoportico prende vita con concerti, spettacoli e degustazioni di specialità locali.

Il Canale Buranelli si trova in via Campana n.4, a 220m da Piazza dei Signori e a 1,1km dalla stazione ferroviaria.

10. Duomo di Treviso

Meglio conosciuta come Duomo, la Cattedrale di San Pietro Apostolo rientra tra i monumenti nazionali italiani: quelli che lo Stato ha considerato rilevanti a livello storico e simbolo di riferimento per la nazione.

Il Duomo (la cui costruzione iniziò nel VI secolo) si caratterizza per le sue sette cupole, per l’ampia scalinata frontale e per le sei colonne ioniche che la sormontano imponenti. Ma non solo: al suo interno custodisce preziose opere come l’Annunciazione di Tiziano. Lo stile romanico incontra quello neoclassico, in un richiamo degli antichi templi romani e greci.

Il Duomo di Treviso si trova in Piazza del Duomo n.1, a 290m da Piazza dei Signori.

10 cose da vedere in provincia di Treviso

La città è affascinante, ma anche in provincia di Treviso ci sono 10 cose da vedere assolutamente per immergersi in natura e storia.

1. Parco Grotte del Caglieron (Fregona)

Una passerella sospesa tra le rocce accompagna tra grotte, cascate, piscine naturali e vegetazioni dal sapore tropicale.

Il percorso ad anello è lungo 1km, per cui generalmente la durata della visita è pari a 1 ora. Il sentiero non presenta particolari difficoltà ed è adatto a tutti, bambini e cani compresi. Basta solo far attenzione ad alcuni punti, più scivolosi. È consigliato un abbigliamento comodo e sportivo.

Il prezzo intero è di 3,50 euro. Per i bambini fino a 12 anni è gratuito.
Il parcheggio a pagamento costa 2 euro l’ora.

2. Parco Naturale Regionale del Fiume Sile (Treviso)

Quest’area naturale protetta si estende lungo il corso del Sile, il fiume di sorgiva più lungo d’Italia.

Il Parco racchiude tesori naturali, vegetali e faunistici caratteristici delle zone di risorgiva e delle aree rurali. Ma ha anche un interesse storico-antropologico-culturale, includendo infrastrutture legate alla storia dell’uomo nel territorio.

È consigliato il percorso ciclo-pedonale, la cosiddetta Greenway del Sile: un’escursione da Treviso a Jesolo che non presenta particolari difficoltà e si estende per 52 o 63km, a seconda della destinazione (Jesolo paese o lido).

3. Le Colline del Prosecco (Conegliano e Valdobbiadene)

Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Una distesa di vitigni, da cui ha origine il noto Prosecco Superiore DOCG, si estendono tra colline e foreste verdeggianti.

È consigliato il cammino delle Colline del Prosecco, che si estende per 50km suddivisi in 4 tappe e regala una vista incomparabile. Inoltre è possibile fermarsi per una pausa nelle cantine locali e concedersi una degustazione sullo sfondo rurale.

4. Borgo Cison di Valmarino (Cison di Valmarino)

Questo borgo rientra tra quelli più belli di tutta Italia e offre molte opportunità. Ogni agosto si tiene “Artigianato Vivo”: una manifestazione legata alla tradizione manifatturiera locale, ad arti e mestieri antichi, arricchita da concerti e mostre enogastronomiche.

A pochi passi dal centro storico si trova Castelbrando: uno dei più grandi e antichi castelli d’Europa, che regala una vista imperdibile. Inoltre il Borgo Cison di Valmarino è il punto di partenza di molte escursioni, con itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo.

5. Colle Montello (Volpago del Montello) e Monte Grappa (Pieve del Grappa)

Luoghi significativi della Grande Guerra, che ancora ne conservano la memoria.

Ben 61 monumenti, tra croci, lapidi, stele, targhe e cippi sono stati conservati dall’incuria del tempo. Tra di essi vi è il Sacrario militare di Nervesa della Battaglia, che raccoglie le spoglie dei caduti italiani durante la Prima Guerra Mondiale.

Si tratta di fulcri escursionistici con itinerari da percorrere in bici o a piedi, viaggiando nella storia.

6. Molinetto della Croda (Refrontolo)

Uno dei più suggestivi angoli della Marca Trevigiana svela un antico mulino ad acqua, le cui fondamenta poggiano sulla nuda roccia (la “croda” della montagna). Il Molinetto della Croda, caratteristico esempio di architettura rurale del XVII secolo, macinò l’ultima farina nel 1953. Tuttavia la sua macina è ancora oggi funzionante.

È possibile visitare il suo interno, adibito a museo della molitura e ospitante varie esposizioni, e seguire il percorso che giunge fin sopra alla cascata. Il costo totale di quest’esperienza è di 4 euro a persona (gratuito fino ai 14 anni).

7. Tomba o Memoriale Brion (San Vito)

Posto insolito, ideale per gli amanti dell’architettura brutalista, la Tomba Brion si trova nel cimitero di San Vito.

Si tratta di un complesso funebre monumentale progettato per due coniugi nel 1969. L’autore è l’architetto Carlo Scarpa che, dopo aver lavorato al progetto per dieci anni, volle anch’egli essere sepolto lì. Parte del patrimonio FAI, le linee dure e il grigio del cemento del Memoriale si fondono alla campagna veneta, punteggiata di verde e attraversata da canali.

Il costo della visita guidata è pari a 10 euro.

8. Castello di Conegliano (Conegliano)

Il castello di Conegliano è il fulcro medievale e storico della città, di cui rappresenta il simbolo identitario. Caratterizzato dalla cinta muraria e dalle sue torri, ospita un museo con affreschi, lapidi, armature, documenti e reperti di storia locale. Sulla sommità del castello c’è la terrazza da cui si può ammirare lo stupendo panorama, che spazia dai monti al mare.

Il biglietto intero costa 2,50 euro e sono previste riduzioni per bambini, universitari, over 65 e disabili.

9. Colle della Tombola (Susegana)

Colle della Tombola deriva il suo nome da tumba: sporgenza, rialzo di terreno. Di notevole interesse paesaggistico, la vista dal colle afferra tutta la pianura circostante, arrivando nelle giornate più limpide finanche a Venezia.

Un suggestivo percorso collega il colle con Susegana, attraversando castelli, fortezze e una natura incontaminata. Percorribile a piedi o in bici, si estende per 6,5km e presenta una difficoltà media.

10. Chiesa dei Templari (Ormelle)

La Chiesa dei Templari di Ormelle fu edificata probabilmente nel XII secolo dall’Ordine monastico-militare dei Cavalieri del Tempio, cui subentrarono nel Trecento i Cavalieri di Malta.

I Templari si insediarono in questo luogo dove si snodava uno degli antichi percorsi romani: la Via Opitergium-Tridentum (Oderzo-Trento), vicinissima alla Via Postumia che collegava Genova ad Aquileia.

Solitaria, misteriosa e isolata nel mezzo della campagna trevigiana, il fascino della sua architettura romanica si fonde a diverse testimonianze pittoriche. La chiesa è liberamente visitabile dall’esterno, per le visite guidate bisogna richiedere un appuntamento.